Gli articoli in questo numero:
LATIN PERCUSSION STORY, LE PERCUSSIONI BRASILIANE: qualche cenno., JOEY BARON Fantastia e creatività, PETER ERSKINE A scuola da zio Peter, YAMAHA RY-20 DRUM MACHINE, REMO BRAVO una batteria per studiare, LUDWIG SUPERCLASSIC TEST, LUDWIG RAINBOW VISTALITE 1977
Da quanti anni sono presenti sul mercato gli strumenti a percussione Latin Percussion? Da sempre, vien voglia di rispondere. E in effetti trent'anni sono un periodo di tempo davvero lungo. Da trent'anni quindi il valido Martin Cohen produce tutti quegli strumenti a percussione marchiati LP ed è attualmente coadiuvato da suo figlio Wayne Cohen nella direzione dell'azienda, poiché la crescita è stata veramente incredibile. Dopo i primi anni di attività in sordina, Latin Percussion è letteralmente esplosa: molto dei più grandi artisti annoverano nei loro giganteschi set di percussioni alcuni strumenti LP (e ben si sa quanto grandi siano i set di ...continua a leggerlo sulla rivista!
Quanti batteristi sono stati influenzati da quel gran maestro della batteria che è oggi Peter Erskine? Il brillante lavoro svolto dai Weather Report in quei pochi anni a cavallo tra i settanta e gli ottanta, rimane indelebile, vuoi per le stupende armonie di Zawinul, che per le melodie di Pastorius o, appunto, per le ritmiche di Erskine. Certo è che hanno proprio lasciato il segno! Erskine, da parte sua, non ha soltanto tessuto ritmiche entusiasmanti e di gran gusto, costruite sulle melodie di Zawinul, ma ha anche avuto il piacere e l'onere di provvedere alla base ritmica insieme a quel gran ...continua a leggerlo sulla rivista!
Attualmente Ludwig sta rivivendo un periodo d'oro. Dopo la presentazione della miriade di prodotti immessi sul mercato della percussione internazionale da dieci anni a questa parte, oggi i batteristi seguono orientativamente due filoni di pensiero: quelli estremamente convinti dei vantaggi apportati dalla tecnologia applicata alla percussione e che quindi utilizzano esclusivamente strumenti nuovi, e quelli estremamente confusi dal luccichio dei prodotti recenti e che quindi si affidano agli strumenti del passato ancora oggi in grado di garantireIn affidabilità e qualità. In effetti, tra le novità proposteci dagli anni ottanta ad oggi, spesso appaiono taluni rifacimenti e ripescaggi di ciò che fu ...continua a leggerlo sulla rivista!
Venti anni fa nascevano le batterie Ludwig Vistalite con i fusti in materiale acrilico trasparente. Era il 1974 e nel giro di pochi anni sarebbero sparite completamente dal mercato internazionale (verso il 1979). Ludwig non ideò il tamburo con il fusto trasparente, fu la Fibes americana a proporre questa novità (ricordate Billy Cobham al tempo della Mahavishnu Orchestra con la Fibes trasparente?) e anche la Hollywood, di fattura italiana, produsse qualcosa del genere in quegli anni. Ma fu Ludwig con la sua potenza finanziaria e la sua allora fama internazionale, a rendere popolari queste batterie. Cominciano da capo. Siamo nel 1974, anno caratterizzato ...continua a leggerlo sulla rivista!