LAMB OF GOD album omonimo e Art Cruz dietro i tamburi

Redazione 08 feb 2020
Cinque anni dopo il loro “VIII: Sturm un Drang”, i Lamb Of God annunciano il nuovo omonimo album in uscita l’8 maggio 2020 su Nuclear Blast. Art Cruz eredita lo sgabello di Chris Adler e la band statunitense dichiara di essere pronta per un nuovo capitolo della loro storia iniziata nel 1994. Apripista del nuovo album è “Checkmate”: guarda qui il video.

Randy Blythe (vocal) – Mark Morton (lead guitar) – Willie Adler (rhythm guitar) – John Campbell (bass) – Art Cruz (drum)

“Checkmate mette assieme tutte le sfaccettature del sound e della musica che abbiamo generato negli ultimi due decenni, ma con l’aggiunta dell’ambizione e della ferocia in arrivo dall’inizio di un nuovo capitolo per la nostra band...” – dichiara Mark Morton – “rinnovati e riaccesi, questi sono i Lamb Of God del 2020!...” In quanto al fatto che questo ottavo album utilizzi il nome della band come titolo, è la testimonianza del loro entusiasmo ed intento di tracciare un rinnovato percorso. “Utilizzare soltanto il nostro nome è una dichiarazione precisa…” – dice Randy Blythe – “questi sono i Lamb Of God. Qui e ora...” 

Se Mark Morton e Willie Adler iniettano nell’album una montagna di aggressività, groove, shredding ed interventi minimal in egual misura, il basso ...
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di John Campbell incombe come un’ombra ritmica, mentre Art Cruz – che fa il suo debutto in studio con la band – gestisce il suo ruolo con passione, sudore e un drumming ad ampio spettro. Al microfono D. Randall Blythe: arrabbiato e passionale come sempre, e noto per i suoi testi espliciti, torna ancora una volta ad esaminare lo status del nostro mondo attraverso una peculiare lente in stile punk rock.

La produzione di “Lamb Of God” è affidata nuovamente a Josh Wilbur (Korn, Megadeth, Gojira, Trivium). Special guests: Jamey Jasta (Hatebreed) e Chuck Billy (Testament).

Lamb Of God – Nel 2000 il celebre quintetto di Richmond (Virginia), traghetta l’heavy metal nel nuovo millennio con l’album profeticamente intitolato “New American Gospel”, seguito da “As The Palaces Burn” (2003) entrato nella Top 100 Greatest Metal Albums of All Time di Rolling Stone. Ashes Of The Wake (2004), è il primo album dei LoG certificato oro dalla RIAA. “Sacrament” (2006) fa il suo debutto nella Top 10 Billboard 200, seguendo le orme del suo predecessore. Con “Wrath” (2009) inizia la collaborazione con il produttore Wilber e si guadagna il primo posto nelle classifiche Hard Rock, Rock e Tastemaker di Billboard, oltre alla seconda posizione nella Billboard 200. Ribadisce le alte posizioni delle classifiche il successivo “Resolution” (2012) oscillando con spavalderia tra thrash, metal tradizionale, sludgy doom e crust punk. “VII: Sturm Und Drang” (2015) debutta nella Billboard 200 al numero tre.
Entusiasti e rivitalizzati, nel 2020 i LoG pubblicano il loro album omonimo, pronti a rivendicare il trono del metal. 

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