Gavin Harrison – E’ sbalorditiva la ricchezza di conoscenze contenute in questo libro.Roberto ci ha fatto un dono prezioso, creando un affascinante riferimento scientifico e filosofico che tutti i musicisti dovrebbero leggere.
Christian Meyer – In questo metodo, troverai infiniti spunti per migliorare come musicista e soprattutto per raffinare il tuo senso del ritmo. Roberto condivide pensieri e filosofie supportati però da anni e anni di esperienza sul campo. Un libro che consiglio non solo ai batteristi.
Corrado Bertonazzi – “Ritmologia” è da leggere per tre motivi. Uno: risponde a dubbi e domande che tutti i musicisti si fanno di continuo, facendo chiarezza con esempi concreti, vissuti sul campo da Roberto e facilmente applicabili nella propria attività. Due: è un manuale didattico dettagliato che aiuta a comprendere il concetto di “ritmo” e delle sue sfumature, analizzando musicisti, canzoni e culture differenti. E tre: ti farà semplicemente venire voglia di fare, di saperne di più, di esercitarti e di ascoltare musica con la mente più aperta.
Ritmologia è il libro di Roberto Gualdi, batterista con un curriculum incredibile, nonché didatta di grande livello. Nel tempo, ho avuto modo di rendermi conto più volte della sua esperienza e della sua vasta conoscenza
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di tutto ciò che riguarda il mondo della musica, oltre a quello relativo alla batteria, e a tutto ciò che ne consegue.
Trattare in maniera appropriata un argomento come “il tempo” è una vera e propria impresa, considerando la vastità del campo d’azione, e le innumerevoli varianti implicate. Una delle peculiarità di questo libro (forse quella più importante) è che si rivolge a qualsiasi tipo di musicista, a prescindere dall’esperienza e dallo strumento suonato. Con intelligenza, organizzazione e sintesi, Roberto guida il musicista attraverso la “comprensione” di un tema così importante in maniera graduale e intelligibile, mostrando numerosi aspetti inusuali e allo stesso tempo illuminanti. Il percorso è ben studiato, così come il suo “progredire”, arricchito da esempi pratici sotto forma di video (via web), che propongono diversi esercizi pratici su come sviluppare e applicare i concetti più importanti. L’analisi del concetto di ritmo, del senso del tempo, e del portamento, sono cose complesse e non facili da spiegare, ma qui siamo nel posto giusto, e con “l’insegnante” giusto.
Tutto si sviluppa intorno ad una domanda fondamentale. Il senso del tempo è veramente solo questione di genetica? A questa domanda e per spiegare i contenuti del libro, Roberto risponde così: “Personalmente penso che ci siano tantissimi aspetti su cui lavorare a prescindere dal talento di nascita. Questo libro cerca di essere un incontro approfondito riguardante il Ritmo e la sua gestione nella Musica contemporanea ed è rivolto a tutti gli strumenti e cantanti e si basa su tutta la mia esperienza, ormai più che quarantennale, di studente e studioso del ritmo in tutti i suoi aspetti. Ho messo insieme tutto quello che ho imparato e trovato utile durante questi anni e ho ripensato il tutto in modo da usare una comunicazione adeguata ed esercizi mirati, che non fossero solo rivolti ai batteristi ma a qualsiasi strumento. Credo che la parola chiave sia consapevolezza. La consapevolezza della gestione di pulsazione, suddivisioni, piramide ritmica e poliritmia, utilizzando materiale che in uno studio di percussioni o in culture differenti da quella occidentale sono di uso frequente. Impareremo ad utilizzare alcuni “strumenti” come il contare ad alta voce pulsazioni e suddivisioni mentre si eseguono gli esercizi in modo da creare una “griglia” precisa dove appoggiare le note, l’utilizzo di voce e corpo come nel sistema ritmico Indiano per cantare i solfeggi ritmici, un utilizzo creativo del metronomo ed altre tecniche. Con questo semplice sistema applicabile a qualsiasi strumento ed esercizio la nostra percezione del ritmo migliorerà sensibilmente. Molta attenzione è data a come inserire i concetti di Training Click, Poliritmia, Tempi Dispari nella pratica quotidiana, applicandoli a consueti esercizi di tecnica e lettura migliorando la percezione ritmica e la solidità necessaria in ambito professionale ma anche aspetti all’apparenza distanti come Yoga, Mindfulness, organizzazione della pratica quotidiana e testimonianze da ambienti diversificati come Africa, India, Classica e Jazz…”
Gli argomenti trattati in Ritmologia sono tanti e diversificati, non manca proprio nulla, ed ognuno troverà pane per i propri denti. Non è il classico metodo per diventare “pistoleri in 48 ore”, ma piuttosto un’ottima guida per chiunque abbia voglia di immergersi in un “viaggio nel tempo” dal quale si torna indietro più consapevoli e “centrati”. Chi ha a che fare in qualsiasi modo con la musica, si ritroverà tra le mani una nuova “guida pratica per autostoppisti del ritmo” attraverso la quale acquisire il metodo e gli strumenti necessari per comprendere un argomento così delicato e importante. Chi ci salirà a bordo, avrà la possibilità di diventare pilota di quella affascinante macchina del tempo, e non sarà più soltanto uno dei passeggeri inconsapevoli. Fatto per essere letto, riletto e utilizzato come riferimento ogni volta che se ne sentirà il bisogno. Io vado a rileggerlo con molta calma…