In questo numero:
Il ritorno degli Yes con il nuovo "The Quest" è stata l'occasione perfetta per chiamare sulla nostra copertina nientemeno che la leggenda vivente che risponde al nome di Alan White. Sono passati 25 anni dall'ultima volta che White è stato nostro ospite e così non ci siamo tirati indietro dal fargli tutte quelle domande che si addicono ad un appuntamento speciale.
A corredo dell'intervista con Alan White, abbiamo imbastito un approfondimento dedicato a Nick Mason ed alla sua carriera fuori e dentro i Floyd, così come un "portrait" dedicato al compianto Joey Jordison. Infine abbiamo fatto quattro chiacchiere con Daniel Wilding, da poco tornato insieme ai Carcass.
Strumento a percussione unico, originale, innovativo, il RotoTom ideato da Remo Delmo Belli negli anni Cinquanta, ha costellato il firmamento sonoro di centinaia di dischi importanti del secolo scorso... Il tamburo che si accorda ruotando su sé stesso, ovvero il RotoTom, caratterizza il suono di brani e batteristi protagonisti della storia; immortali i brani come Time dei Pink Floyd (su The Dark Side Of The Moon, 1973) là dove Nick Mason crea l’atmosfera sonora tramite 8 primordiali RotoTom, e come One For The Vine dei Genesis (su Wind And Wuthering, 1976) là dove Phil Collins li utilizza tirando e smollando ...continua a leggerlo sulla rivista!
Il 17 settembre 2021 i britannici Carcass pubblicheranno Torn Arteries, il nuovo e settimo album in arrivo otto anni dopo il precedente Surgical Steel, promettendo brani devastanti, esecuzioni che non fanno sconti a nessuno e l’eccellenza di un sound che lacera la scena del metal estremo sin da metà degli Ottanta… Liverpool (UK) anno 1985: Bill Steer (voce/basso), Jeff Walker (chitarra) e Ken Owen (batteria) danno vita ai Carcass e a quello che verrà definito grindcore, miscela abrasiva di death ed extreme metal che influenzerà numerose formazioni a venire. Reek Of Putrefaction (1988) è l’album di debutto e consacra i Carcass ...continua a leggerlo sulla rivista!
Quattro nuovi tipi bacchette, tutte in legno – rispettivamente dedicate ad Anika Nilles, Carter McLean, Claus Hessler e Miguel Lamas – ampliano il catalogo ProMark. D'Addario official website Anika Nilles – Lacquered Hickory – Bacchetta basata sulla Rebound 7A ma con un diametro più contenuto e una punta più piccola, a ghianda (Acorn), per l’incremento di risposta e articolazione – Lunghezza: 16” (mm 406,4) – Diametro: .545” (mm 13,8”) Carter McLean – Lacquered Hickory – Punta custom per una vasta palette di timbriche generate in base all’inclinazione; diametro tra una 5A e una 5B; e lunghezza lievemente crescente, rendono questa bacchetta estremamente ...continua a leggerlo sulla rivista!
Classe 1975, Nathan Jonas Jordison – per tutti semplicemente Joey Jordison, batterista e co-fondatore degli Slipknot – se ne è andato il 26 luglio 2021. Aveva 46 anni. La notizia della scomparsa di Joey è stata data dalla famiglia: “se ne è andato serenamente, nel sonno… La sua morte ci lascia un vuoto nel cuore e un dolore indicibile. Chi è stato vicino a Joey ne conosceva l’intelligenza acuta, la personalità dolce, il gran cuore, l’amore per la famiglia e per la musica. Chiediamo agli amici, ai fan e ai media di rispettare il nostro desiderio di privacy in ...continua a leggerlo sulla rivista!
La loro piastra perforata in alluminio di grado aerospaziale, il loro concept meccanico ed anche il loro aspetto estetico, hanno già portato a definirli reali opere d’arte. Sono i pedali MFG che DW Drums ha progettato per la cassa. I pedali DW MFG (abbreviazione di Manufacturing), si pongono come il non-plus-ultra della tecnologia meccanica. Nascono alcuni anni or sono, dopo un articolato periodo di progettazione e sono dotati di regolazioni che permettono al batterista di utilizzarli in modo sensibile e dinamico. Si tratta di regolazioni millimetriche, effettuabili tramite parti mobili realizzate completamente in alluminio, lavorate a macchina da barre estruse o ...continua a leggerlo sulla rivista!
Chi fino a poco tempo fa accusava i Powerwolf di essere ripetitivi, poco originali e di un power metal di troppo facile ascolto, probabilmente si ricrederà: paradossalmente, intuendo che sono proprio questi i punti di forza della band tedesca sulle scene da diciotto anni. Tutto ciò lo dimostra appieno Call Of The Wild, l’ultimo album della band di Saarbrucken: undici tracce che risentono delle influenze di Sabaton, Ghost, Metallica, là dove la ricerca del tecnicismo non è di casa, mentre sono energia e voglia di suonare a fuoriuscire come un fiume in piena. Dapprincipio i Powerwolf si sono fatti notare per ...continua a leggerlo sulla rivista!
