CARMELO GIULIANO GULLOTTO Masterclass 27 e 28 febbraio 2025
Silvia Benzi 07 feb 2025
A febbraio e ad aprile 2025, un appuntamento imperdibile per tutti i percussionisti: la masterclass di Carmelo Giuliano Gullotto, “Il Grande Repertorio Sinfonico e Lirico per gli strumenti a percussione", presso il Conservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria.
Maestro Carmelo Giuliano Gullotto “Il Grande Repertorio Sinfonico e Lirico per gli Strumenti a Percussione" Sarà un ricco percorso a tema, aperto anche a percussionisti esterni al Conservatorio, fortemente voluto dal docente del “Vivaldi” – il Maestro Luca Femminò – e si articolerà in 24 ore di lavoro, suddivise in 4 giornate, il 27 e 28 febbraio 2025 e il 10 e 11 aprile 2025.
Durante le lezioni, il Maestro Gullotto affronterà i principali passi d'orchestra “a solo” del grande repertorio sinfonico e lirico e analizzerà i principali bandi di concorso internazionali con riferimento a tutti gli strumenti a percussione quali: tamburo militare, xilofono, glockenspiel, piatti a due, grancassa, tamburello basco, triangolo, vibrafono e marimba. Particolarmente interessante il taglio pratico degli incontri che saranno punteggiati anche da esercitazioni collettive, durante le quali il Maestro saprà suggerire e far sperimentare metodologie per la preparazione, sia psicologica che fisica, dei percussionisti ai concerti e alle audizioni. La completezza di questo percorso è
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legata alla lunga ed eccezionale esperienza del Maestro, come ci racconta egli stesso all'uscita dall'Auditorium Rai di Torino, dopo un concerto: "La mia carriera di musicista è iniziata circa 30 anni fa quando, appena ventenne e neo-diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, vinsi il concorso da percussionista presso il Teatro alla Scala di Milano. A questa grande esperienza, durata circa 10 anni, è seguito nel 2001 il mio ingresso all'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai come percussionista e principale tastierista con l'obbligo dei timpani. In questi vent'anni con l'orchestra della Rai ho avuto modo di girare tutto il mondo in tournée."
Una carriera esemplare, quella che ci racconta professore. Tutti i giovani allievi di strumenti a percussione sognano probabilmente di avere le stesse opportunità... "Sì, diciamo subito che, essendo il mondo delle percussioni trasversale a vari generi musicali, un percussionista dopo il diploma in Conservatorio può scegliere di inserirsi nell'ambito della musica jazz o pop e rock, che gli daranno senz'altro occasioni di lavoro. Io nello specifico però tratterò il ruolo professionale del percussionista classico d'orchestra, un ruolo non semplice perché richiede di saper suonare una grande quantità di strumenti e i posti in questo ambito sono molto limitati (rispetto a quelli degli strumenti ad arco o a fiato). Chi sceglie questa strada si troverà a competere in concorsi internazionali, cui partecipano 25-30 candidati, che arrivano anche da varie parti del mondo e il posto a disposizione in orchestra è uno solo."
Quali caratteristiche deve avere, oltre alla determinazione e dedizione allo studio, un bravo percussionista che intenda intraprendere questa carriera? "Oltre naturalmente a una innata attitudine musicale e a un grande senso ritmico (il percussionista è un ingegnere del ritmo), deve essere un musicista particolarmente poliedrico ed elastico, perché è a tutti gli effetti un polistrumentista. Un percussionista, infatti, deve essere capace di passare velocemente da uno strumento a un altro e con una tecnica completamente diversa. Per esempio, la tecnica con cui si suona il tamburo militare è molto diversa da quella che si usa per i piatti o per lo xilofono. Occorre molta sensibilità per interpretare ogni volta la voce di uno strumento diverso, ma anche tanta capacità di concentrazione e calma per gestire lo stress del cambiamento continuo della tecnica."
Il programma della sua masterclass prevede infatti anche esercizi per la gestione della concentrazione e il contenimento dello stress da performance... un aspetto molto interessante e anche un po' controintuitivo per un profano: all'apparenza, infatti, quello del percussionista in orchestra non sembra un ruolo così stressante (se lo confrontiamo per esempio con il ruolo del violinista). "Invece io ho visto dei bravi e preparati colleghi svenire per la tensione mentre eseguivano in orchestra brani che richiedono una concentrazione snervante del percussionista, come il “Bolero di Ravel”. Io stesso ho sperimentato quanto l'emotività può danneggiare la performance del percussionista, se si lascia subentrare per esempio lo stato d'animo dell'ansia. La soluzione mi è arrivata dall'incontro con la cultura orientale e in particolare la pratica della meditazione Zen che ho conosciuto in Giappone. Ho potuto sperimentare su me stesso che, per sopportare anche solo un'ora di meditazione Zen nella dolorosa posizione fisica del loto, occorre imparare a concentrarsi profondamente sul respiro, quindi fare l'esperienza di vivere interamente nel “qui ed ora”. Un'esperienza del genere ti dà gli strumenti per contenere ansia e iperventilazione."
Condividerà anche questo tipo di esperienza (non strettamente “tecnico-musicale”) con gli allievi che parteciperanno alla sua Masterclass? "Certo, la ritengo un aspetto importante nella preparazione di un percussionista e la condivido già con i miei allievi del Conservatorio di Firenze, quando percepisco che hanno fiducia e volontà di affidarsi a me come maestro."
Maestro Carmelo Giuliano Gullotto – Percussionista e principale tastierista con l'obbligo dei timpani dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, nonché docente di strumenti a percussione presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze
C'è tempo fino al 17 febbraio 2025 per iscriversi alla Masterclass: tutte le informazioni per la partecipazione sono a disposizione sul sito del Conservatorio nella sezione seminari e masterclass: Conservatorio Vivaldi official website
Conservatorio Antonio Vivaldi – Via Parma 1 – 15121 Alessandria – T 0131.051500 – info@conservatoriovivaldi.it – www.conservatoriovivaldi.it