PEARL Eliminator Demon Drive pedale cassa a trazione diretta DrumClub Aprile 2009
Andrea Martini 25 giu 2016
Innovativo, veloce, leggero, versatile: questi sono solo alcuni degli aggettivi utilizzati dal colosso giapponese Pearl nel descrivere la nuova incarnazione dell’ormai storico pedale Eliminator, presentata in pompa magna in occasione del Namm 2009. Forte di un’estetica asciutta, moderna e accattivante, associata a soluzioni tecniche inedite ed estremamente funzionali, il nuovo Demon Drive ha attirato l’attenzione del pubblico, guadagnandosi dagli addetti ai lavori un riconoscimento come Best New Product.
Tra le aziende leader nella produzione di hardware, Pearl è immancabilmente sinonimo di solidità e durata nel tempo. La qualità delle meccaniche inserite nel catalogo del brand nipponico è indiscutibile; persino le serie per il segmento entry level presentano pregevoli soluzioni costruttive, garantendo al batterista un’affidabilità che pochi altri costruttori possono vantare.
La Eliminator Series riveste un ruolo di primo piano nelle strategie produttive di casa Pearl; meccaniche per hi-hat e pedali per la cassa sono tra i più apprezzati dai batteristi pro e non pro di tutto il mondo, i quali riconoscono nelle svariate possibilità di regolazione una versatilità senza pari.
Singoli e doppi, con cinghia o catena, con camme di ricambio ed utili accessori, i pedali Pearl sono tra i
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best sellers nella categoria degli hardware professionali.
Demon Drive
Per contrastare la sempre più agguerrita concorrenza che negli ultimi anni ha introdotto sul mercato pedali dal look aggressivo, realizzati con materiali di derivazione aerospaziale, caratterizzati da fluidità d’azione e velocità portentose, Pearl lancia sul mercato un prodotto molto particolare, presentato con clamore al Namm Show di Anaheim, California dello scorso gennaio.
Si tratta di un pedale per cassa a trazione diretta (ovvero senza cinghia né catena), realizzato in lega composìta e disponibile come pedale singolo (P3000-D), doppio (P3002-D), nonché nella versione per mancini P3002-DL. Tra gli accessori a catalogo è presente un kit di conversione da singolo a doppio (P3001-D), caratterizzato dall’interessantissima possibilità di trasformare la piastra da short a longboard.
A differenza dei concorrenti, molto curati a livello funzionale ma spesso poco accattivanti a livello di look, il Demon Drive si presenta con un’immagine studiata nei minimi particolari: un look raffinato e futuristico, con il metallo satinato, le forme arrotondate, i battenti tondi in legno o feltro nero/arancio ed una serie di particolari visivi in tinta arancione a richiamare il colore del logo, un diavoletto con tanto di corna e coda puntuta.
A livello meccanico, l'Eliminator Demon Drive presenta componenti concepiti nella forma, nei bordi e nel peso per permettere un movimento fluido, veloce e preciso, senza latenze o “gioco” nel funzionamento. L’utilizzo di cuscinetti a sfera Ninja di ottima qualità e l’assemblaggio estremamente preciso sono garanzia di stabilità e durevolezza.
La novità
Come dicevamo, ciò che rende unico questo nuovo pedale, è la piastra di appoggio (footplate) denominata Duo-Deck, costruita in maniera tale da poter essere traslata sul piano orizzontale, sbloccando quattro viti poste al di sotto della stessa. Con questa semplice operazione, è possibile rimuovere il poggia-tacco, che verrà applicato alla piastra, trasformando il pedale da short a long board, per la gioia di quei batteristi che ricercano una risposta rapida senza perdita di potenza nel colpo.
Soluzione molto interessante, rende questo pedale virtualmente adatto a qualsiasi tipo di batterista, grazie anche alla possibilità di sperimentare diversi setup regolando la posizione sul piano orizzontale del battente, per ottenere maggiore attacco e miglior definizione e/o l’inclinazione del giunto di trazione, per una migliore risposta del pedale.
Conclusioni
Pearl continua sulla strada dell’innovazione, proponendo un pedale versatile e funzionale, adatto ad ogni tipo di esigenza, con un’estetica vincente e peculiarità che lo rendono unico nel suo genere. Il colosso nipponico lo ha lanciato con una campagna pubblicitaria imponente, coinvolgendo alcuni dei migliori endorser presenti nel suo importante roster: Virgil Donati, Will Kennedy, Nate Morton, Morgan Rose, Todd Sucherman e Mike Mangini.
Vista l’indubbia qualità di questo Demon Drive ed il passaparola che l’apparizione al Namm ha generato, c’é da scommettere che... anche stavolta, sarà un successo!
La prova
Una volta estratto dall’imballo, il pedale si appronta in pochi attimi e, già con le regolazioni di fabbrica, mostra tutte le sue peculiarità: stabile e silenzioso, estremamente sensibile al tocco, preciso e potente nel colpire la pelle. L’aggancio alla cassa è solido e sicuro e la molla è dotata di click lock, per rimanere sempre nella giusta tensione.
L’action è fluida e bilanciata, richiede uno sforzo minimo per ottenere le giuste dinamiche, senza eccessive sollecitazioni. Indubbiamente si tratta di uno dei pedali più veloci che ci sia mai capitato di provare: basta il più piccolo movimento del piede a far muovere il battente (!)
Chi fosse abituato alle dinamiche dei pedali a catena, dovrà impratichirsi un po’ prima di ottenere ottimi risultati con il Demon Drive. Ma, una volta presa la mano (o forse sarebbe meglio dire “preso il piede”) si rimane strabiliati dall’efficienza di questo prodotto marchiato Pearl.