All’inizio dei Sessanta, nelle sale da ballo newyorkesi è il latin-jazz a imperare: Martin Cohen (classe 1939) frequenta quel circuito (Palladium Ballroom e Birdland Jazz Club di Manhattan su tutti) e quei musicisti straordinari (tra cui Cal Tjader, Candido, Herbie Mannm Jose Mangual, Chano Pozo...) e quella musica straordinaria lo elettrizzano letteralmente; decide di acquistare dei bongo per sé, ma scopre che nessuno strumento cubano è disponibile sul mercato a stelle e strisce a causa dell’embargo. Cohen ha studiato ingegneria, adora il latin-jazz ed ormai conosce bene gli artisti newyorkesi del momento; via via nella sua mente si fa largo un’idea: costruire strumenti a percussione e farli testare dai professionisti prima di metterli in commercio. Nel 1964 Martin Cohen fonda Latin Percussion e per quasi 40 anni guida l’azienda, dando vita a brevetti, materiali e strumenti a percussione innovativi che distingueranno la produzione del brand. Nei Settanta Cohen è a capo del Latin Percussion Ensemble, il super-gruppo in cui vi sono anche Tito Puente, Carlos “Patato” Valdez e John “Dandy” Rodriguez, ed è a quel punto che il marchio LP farà il suo ingresso in Europa e si assesterà con fermezza sul mercato globale. “La missione di Martin [Cohen]
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è stata espandere la popolarità della musica Latin che adorava ed è di questa missione che tutti noi ne abbiamo beneficiato...” – dichiara John “Dandy” Rodriguez dalle pagine del portale LP. Oggi Latin Percussion celebra Martin Cohen con l’omonima serie di strumenti in edizione limitata.
Proposta con le tipiche caratteristiche dei Settanta, la Martin Cohen Limited Collection si compone dei seguenti strumenti in finitura Champagne Sparkle: Quinto 11”, Conga 11 ¾”, Tumba 12 ½” (tutti con altezza di 28”) e il set di Bongo 7 ¼” e 8 5/8”. Tutti gli strumenti sono dotati di fusti in fiberglass, pelli ruvide (Traditional Rawhide), hardware cromato, badge LP in stile vintage e note di corredo firmate dallo stesso Cohen.